Decisamente, di tutte le isole del Giappone, Sado è quella che ha visto più tamburi! Dopo il video sugli Ondekoza, non poteva mancare la storia di quelli che rimasero sull'isola dopo aver buttato fuori Den Tagayasu e i suoi fedelissimi! Dalla biografia dei Kodō traspare uno spirito imprenditoriale che gli Ondekoza, nonostante il loro successo mondiale, non avevano e non hanno. Questi ultimi hanno saputo proteggere il loro lato più artistico. Credo. Boh! Voi che ne pensate? Grazie ai Kodō per tutto il materiale! La mia intervista ai Kodō è pubblicata sulla rivista "Percussioni" (vai a trovare una copia del 2004, ormai solo dall'antiquario!). Se volete andare al festival, nel 2025 le date sono: 22, 23 e 24 agosto. Ecco tutte le info: https://www.earthcelebration.jp/en Timeline: 00:00 Ragazze Kodo suonano 00:33 Timini, ritmo senegalese 01:15 fine intro 01:37 Earth Celebration 02:32 Storia di Sado 04:01 Kodo Village 05:09 Vecchia intervista 09:12 Tamasaburo 12:34 La mia solita gag

Ho fatto il video sugli Ondekoza, grandissimo gruppo di taiko, andatevelo a vedere!

Benvenuti nella playlist che, capitolo dopo capitolo, racconta tutta la storia del tamburo in Giappone, dalle divinità della mitologia agli artisti più recenti, passando per le feste di campagna, il tempio, il santuario, il teatro e i campi di battaglia. Questo video racconta di un gruppo di sognatori che negli anni '70 se ne andarono a vivere su un'isola nel Mar del Giappone, e poi crearono uno stile di percussioni "da vedere", e poi fecero il giro degli Stati Uniti e della Cina correndo, tra un concerto e l'altro. Il fondatore degli Ondekoza si chiama Den Tagayasu ed è stato, a suo modo, un visionario. Frammenti di quella visione scintillano ancora oggi nel modo (mio e di altri) di suonare il tamburo giapponese. Se è vero che la storia del taiko moderno comincia con Daihachi Oguchi, la storia del taiko coreografico e "sportivo" comincia con Den. Fatemi sapere se conoscevate già questo gruppo, o se addirittura lo avete visto dal vivo! Ringraziamenti: Patly Productions, Walking Cat, Dan Flying Solo, Guramu, Miki from Japan, Tokuitsu, 「イチエイチ」ドキュメンタリーシリーズ. Le immagini delle sommosse del 1952 provengono da un documentario intitolato "Tokyo riots". #marilina #taiko #giappone #tamburo #ondekoza

Ritmo sotto: DonKon uh ka ko dokodon uh kka! Ritmo al centro: non ve lo so trascrivere Ritmo sopra: Don doko x3 Don Kon Don doko Don Kon Krrrr Krrrr

Il Ritmo 3 di questo tutorial è una variante leggera rispetto al Ritmo 1 del tutorial precedente: si sposta un accento di un "anticchia", ma questo spostamento è sufficiente per cambiare nettamente il sound. Il Ritmo 4 è coreografico come il Ritmo 2 del tutorial precedente ma stavolta la coreografia non coinvolge tanto le braccia quanto i "bachi", le nostre potenti e versatili bacchette giapponesi. Provate a casa e fatemi sapere. Timeline: 00:00 intro 01:16 ritmo 3 03:47 ritmo 4 05:00 rotazione 06:43 insieme #marilina #taiko #ritmo #tamburo

Questa playlist nasce da una domanda: "Se il taiko è un tamburo antico, perché dici che è nato nel 1951?". Dopo aver percorso insieme tutta la storia dei tamburi tradizionali (trovate i vari episodi qui sotto), oggi finalmente sveliamo questo mistero e vediamo com'è nato il taiko contemporaneo! Che sarebbe quello che io e i miei colleghi suoniamo oggi! Tuffiamoci nell'arietta frizzante della ricostruzione negli anni '50 e visitiamo Okaya, dove un jazzista poco più che ventenne scopre uno spartito misterioso... https://www.youtube.com/watch?v=9NdRrT9DSug&list=PL-dwrIJgBJiZRiuOe7YY-wYp4gCRzFSIL #tamburo #taiko #marilina #giappone

Il Ritmo 1 di oggi è molto utile per praticare i rapidi passaggi dai colpi accentati a quelli leggeri. Il Ritmo 2 è utile per imparare a calibrare le coreografie in modo da colpire il tamburo al momento giusto. Suonarli insieme è utile per abituarsi a suonare in un gruppo di percussioni. #marilina #taiko #ritmo #tamburo

Prendi un barile di sakè, svuotalo, rovescialo e ballaci sopra: il primo tamburo è nato nella volta celeste. In Giappone quel tamburo suona ancora oggi, tutti i giorni, in tutte le città, a turno. Dopo avervi raccontato il mito, vi faccio fare un giretto nei festival tradizionali del Giappone. Concluderemo con un tutorial: come diventare un dio. La dea Amaterasu della copertina è stata realizzata da Rikudompo. Il barile è di Federica Costantini. Degli altri illustratori ho perso la lista e quindi li invito a lasciare un commento per indicare la loro opera nel mio video, se capitano da queste parti. La musica alla fine è di Pit Spector: https://soundcloud.com/pit-spector Timeline: 00:00 intro 00:30 kojiki 01:30 origine giappone 02:35 nascono Ama e Susa 03:10 mito eclissi 05:14 il barile di sakè 07:10 i matsuri 07:30 nebuta 08:30 maisaka 09:00 kishiwada danjiri matsuri 09:35 hyakumangoku 11:18 hadaka matsuri 12:40 tenjin #marilina #taiko #folklore #giappone #mitologia #amaterasu #tenjin